martedì 6 novembre 2012

LA SAGGEZZA NON HA ETA'...


"NOI BIMBI 
SIAMO FATTI 
PER GIOCARE"
 (Thomas, 5 anni)

...e lui, piccolo spilungone, con sei parole ha riussunto libri e libri di pedagogia!! La sintesi perfetta (oltre che la "tempesta perfetta"...perchè lui, fortunatamente, è anche questo!!) della mia visione di scuola. Non importa se abbiamo cinque anni e tra un po' dovremo imparare le lettere, i numeri, la storia, la geografia e tutte le mille altre materie...ci sarà tempo per ogni cosa. Ora è il tempo di giocare, di imparare-giocando, di stare insieme, di conoscerci, di litigare, di far pace, di sbagliare e riprovare senza essere giuducati. E' il tempo di creare rapporti umani, di gettare basi alla propria autonomia, all'autostima e alla consapevolezza. Questo è il tempo del non-tempo, dei momenti intensi, della lentezza che permette di assimilare, del "possiamo finire domani", della creatività che smaschera la piattezza delle schede fotocopiate, dell'imparare a costruire barchette di carta o di insegnare alla maestra a fare rane saltellanti (grazie Lorenzo per le spiegazioni precississime!). E' il momento di ascoltare i desideri, di allargare gli orizzonti, di inventare, cambiare prospettiva, vedere il mondo dei bambini con occhi da bambini... è il momento di aver voglia di condividere il nostro tempo e di investirlo nel futuro. Quello che chiamiamo"il metodo di studio" si acquisisce e si modella tra i tre e i cinque anni... un bambino che non ha giocato abbastanza sarà un bambino che troverà difficoltoso studiare perchè non avrà avuto il tempo di costruire il "suo" metodo.  I bambini che avranno vissuto intensamente il loro essere bambini, faranno tesoro di ogni esperienza e in ogni attimo, troveranno un insegnamento magari non visibile immediamente, non tangibile all'istante, ma così profondo e autentico che non verrà mai dimenticato.
Il lavoro dei bambini è giocare...
e non crediate sia una cosa tanto semplice!


16 commenti:

  1. In questo periodo avevo proprio bisogno di leggere le parole che tu hai scritto...grazie!!!!!

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  2. Come vorrei che fossi tu la maestra di mio figlio (un grande della scuola materna)!
    Claudette

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    1. ...e tu da brava mamma potresti portarmi una delle tue belle ricettine!! :D

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    2. Senza dubbio! ne ho passata qualcuna alle educatrici del nido (bei tempi!)
      Claudette

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  3. queste parole sono così preziose in questo momento! grazie perchè ci hai ricordato che il tempo deve fare la sua parte.....

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  4. Quanta saggezza e verità in questo post. Farò tesoro di ogni parola!!!! Grazie!!!

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  5. Ma se mi concentro forte forte, posso ritornare indietro di parecchi anni e avere te come maestra dei miei figli?!!
    Mi stanno facendo disperare, non hanno metodo di studio e soprattutto non capiscono perché debbano studiare. Sono sempre più depressa. E credo che il fatto di essere sempre ripresi per il loro essere distratti e per la loro lentezza, fin dai primi giorni di scuola, non li abbia aiutati per niente. Si accettano consigli.

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  6. Posso vivere anche io un po' di "non tempo"?
    Senza lavatrici da fare, cene da preparare, panni da stirare, bollette da pagare, casa da pulire; banche, uffici e pratiche da sbrigare.
    Un po' di "non tempo" per perder tempo e fare quello che mi piace. Perché gli adulti non possono mai finire domani, ma dovevano aver finito ieri. Perché c'è sempre qualcuno che giudica quello che hai fatto e di solito non lo hai fatto bene.
    E' vero i bambini sono fatti per giocare, ma bisogna ricordarsene anche da grandi! :))))))
    Grazie per questi splendidi spunti di riflessione!

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  7. Elena Terenzi

    Ciao Maestra, se passi a trovarmi c'è un piccolo pensiero per te!

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  8. hai scritto:"Quello che chiamiamo"il metodo di studio" si acquisisce e si modella tra i tre e i cinque anni... un bambino che non ha giocato abbastanza sarà un bambino che troverà difficoltoso studiare perchè non avrà avuto il tempo di costruire il "suo" metodo.".......allora i nostri meravigliosi cucciolotti partono già col piede giusto......con tutto il tempo dedicato a giocare, noi abbiamo la fortuna di fare un lavoro che ci piace molto e ci permette di restare legate a quel sottile filo che ci ricorda come essere bambine .....grandi, grazie a loro riusciamo ancora a stupirci delle piccole cose e a vedere il mondo con occhi diversi.....stupiti, sconcertati, meravigliati e quanto ridiamo di tutto ciò, un abbraccio a te che sei stata e sarai sempre il mio vento di settembre......quando ebbi la fortuna di conoscerti 4 anni fa. Maestra Stefy

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  9. Conosco bimbi che non hanno mai potuto giocare, quel tempo ormai è perso....spero tanto di aiutare una di queste bimbe, ormai ragazza, a recuperare il tempo perduto...non so se ci riuscirò, ma ce la metto tutta!

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  10. Hai veramente raione per noi è una cosa semplicissima, ma per loro è un vero e proprio lavoro.Un abbraccio.

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